istituto privato di ricerca + insegnamento + divulgazione scientifica = fondato a Palermo nel 1994

giovedì 24 maggio 2012


UN BEL RESPIRO, PRIMA DI LEGGERE

Dopo 14 mesi dal disastro nucleare di Fukushima un gruppo di scienziati indipendenti ha diramato un appello inquietante alle nazioni del mondo perché si mobilitino immediatamente al fine di evitare una catastrofe di proporzioni gigantesche (il testo in http://isdepalermo.ning.com/notes/Fukushima. In Internet vedi anche: http://tentonsdesauverlhumanite.unblog.fr)
Attualmente il livello di inquinamento radioattivo in Giappone è oltre ogni limite di accettazione: quella popolazione vive, in pratica, in una nazione che dovrebbe essere evacuata.
Questo inquinamento si dismette progressivamente in tutto il mondo, come è stato per Chernobyl, ma in quantità assai maggiore e progressiva.
Tutti ne saremo colpiti, ma sopravviveremo (se è questo che ci interessa al momento). Ci sarà tuttavia un aumento di malattie, tumori in particolare, nei bambini che nasceranno da ora in poi, in ogni parte del mondo.

La catastrofe tuttavia non è questa!
È quella che i reattori ancora non in controllo possono provocare, ad esempio alla prossima scossa sismica: una dismissione ben più massiva di radionuclidi dagli effetti patogeni incalcolabili.
Lì dentro c’è plutonio con un potenziale di annientamento di più persone di quelle che attualmente vivono sula Terra.
Sin qui le notizie all’inizio di maggio.Veniamo alla cronaca di questa settimana:
Tokyo, 20 maggio 2012 - Un fortissimo terremoto di magnitudo 6.2 è stato registrato nel Pacifico a Nord est del Giappone, a 150 km dalla prefettura di Iwate. Nella stessa area dove si era verificato il devastante sisma/tsunami dell’11 marzo 2011.
Questa notizia non è stata evidenziata dai mass-media, nè sappiamo cosa stia realmente avvenendo.
Ma è del tutto versosimile che la catastrofe annunciata sia già cominciata.

Restiamo in attesa di conferme o di smentite.

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