Un organismo esposto a radiazioni si ammala e
muore se le radiazioni sono troppo forti. Questi malati e questi morti si
possono contare.
Le radiazioni interessano però anche le sue
cellule staminali e gli organismi in formazione. Questi organismi saranno
danneggiati. Ed anche gli organismi delle generazioni successive.
Il danno si chiama “trans-generazionale”. Difficile, in questi casi, contare i malati ed
i morti.
Nella razza umana si devono aspettare molti
anni per constatare cosa sia realmente successo.
Nelle farfalle basta aspettare qualche mese.
Riporto la sintesi di un articolo scientifico: “The biological impacts of the Fukushima nuclear accident on the pale grass blue butterfly”, NATURE - Scientific Reports 2, Article n. 570
Mutazioni genetiche sono state registrate in
tre generazioni di farfalle trovate nei pressi dell'impianto nucleare di Fukushima,
Giappone.
Secondo gli scienziati, il 12% delle farfalle
blu d'erba che sono state esposte, quando erano larve, al disastro nucleare
subito dopo lo tsunami dell'11 marzo 2011, hanno presentato delle anormalità,
tra cui ali
più piccole e antenne malate.
Gli insetti sono stati successivamente
allevati in laboratorio e il 18% della loro prole ha presentato simili
mutazioni, ha spiegato Joji Otaki, professore della Ryukyu University di
Okinawa.
Il numero delle farfalle malate è aumentato fino al 34% nella terza generazione di insetti.
Il numero delle farfalle malate è aumentato fino al 34% nella terza generazione di insetti.
Inoltre, a sei mesi di distanza dal disastro
gli scienziati hanno raccolto altre 240 farfalle. Stavolta sono state
registrate anormalità nel 52% dei casi.
''Abbiamo raggiunto la ferma conclusione che
le radiazioni rilasciate dalla centrale Fukushima Daiichi hanno danneggiato i
geni delle farfalle'', ha detto Otaki.
Speriamo che il sacrificio delle
farfalle serva agli uomini per capire.