istituto privato di ricerca + insegnamento + divulgazione scientifica = fondato a Palermo nel 1994

giovedì 16 agosto 2012



Un organismo esposto a radiazioni si ammala e muore se le radiazioni sono troppo forti. Questi malati e questi morti si possono contare.

Le radiazioni interessano però anche le sue cellule staminali e gli organismi in formazione. Questi organismi saranno danneggiati. Ed anche gli organismi delle generazioni successive.
Il danno si chiama “trans-generazionale”.  Difficile, in questi casi, contare i malati ed i morti.

Nella razza umana si devono aspettare molti anni per constatare cosa sia realmente successo.
Nelle farfalle basta aspettare qualche mese.

Riporto la sintesi di un articolo scientifico: “The biological impacts of the Fukushima nuclear accident on the pale grass blue butterfly”, NATURE - Scientific Reports 2, Article n. 570


Mutazioni genetiche sono state registrate in tre generazioni di farfalle trovate nei pressi dell'impianto nucleare di Fukushima, Giappone.
Secondo gli scienziati, il 12% delle farfalle blu d'erba che sono state esposte, quando erano larve, al disastro nucleare subito dopo lo tsunami dell'11 marzo 2011, hanno presentato delle anormalità, tra cui ali più piccole e antenne malate.

Gli insetti sono stati successivamente allevati in laboratorio e il 18% della loro prole ha presentato simili mutazioni, ha spiegato Joji Otaki, professore della Ryukyu University di Okinawa.

Il numero delle farfalle malate è aumentato fino al 34% nella terza generazione di insetti.

Inoltre, a sei mesi di distanza dal disastro gli scienziati hanno raccolto altre 240 farfalle. Stavolta sono state registrate anormalità nel 52% dei casi.
''Abbiamo raggiunto la ferma conclusione che le radiazioni rilasciate dalla centrale Fukushima Daiichi hanno danneggiato i geni delle farfalle'', ha detto Otaki.

Speriamo che il sacrificio delle farfalle serva agli uomini per capire.

http://isdepalermo.ning.com/

giovedì 24 maggio 2012


UN BEL RESPIRO, PRIMA DI LEGGERE

Dopo 14 mesi dal disastro nucleare di Fukushima un gruppo di scienziati indipendenti ha diramato un appello inquietante alle nazioni del mondo perché si mobilitino immediatamente al fine di evitare una catastrofe di proporzioni gigantesche (il testo in http://isdepalermo.ning.com/notes/Fukushima. In Internet vedi anche: http://tentonsdesauverlhumanite.unblog.fr)
Attualmente il livello di inquinamento radioattivo in Giappone è oltre ogni limite di accettazione: quella popolazione vive, in pratica, in una nazione che dovrebbe essere evacuata.
Questo inquinamento si dismette progressivamente in tutto il mondo, come è stato per Chernobyl, ma in quantità assai maggiore e progressiva.
Tutti ne saremo colpiti, ma sopravviveremo (se è questo che ci interessa al momento). Ci sarà tuttavia un aumento di malattie, tumori in particolare, nei bambini che nasceranno da ora in poi, in ogni parte del mondo.

La catastrofe tuttavia non è questa!
È quella che i reattori ancora non in controllo possono provocare, ad esempio alla prossima scossa sismica: una dismissione ben più massiva di radionuclidi dagli effetti patogeni incalcolabili.
Lì dentro c’è plutonio con un potenziale di annientamento di più persone di quelle che attualmente vivono sula Terra.
Sin qui le notizie all’inizio di maggio.Veniamo alla cronaca di questa settimana:
Tokyo, 20 maggio 2012 - Un fortissimo terremoto di magnitudo 6.2 è stato registrato nel Pacifico a Nord est del Giappone, a 150 km dalla prefettura di Iwate. Nella stessa area dove si era verificato il devastante sisma/tsunami dell’11 marzo 2011.
Questa notizia non è stata evidenziata dai mass-media, nè sappiamo cosa stia realmente avvenendo.
Ma è del tutto versosimile che la catastrofe annunciata sia già cominciata.

Restiamo in attesa di conferme o di smentite.

giovedì 2 giugno 2011

Votare SI al referendum contro il nucleare è una prescrizione medica


Il Ministro della Salute suppongo sappia pensare con la propria testa, ma non so se gli è concesso (dal ruolo istituzionale che interpreta) l’espressione del suo pensiero.
Suppongo tuttavia che i 300.000 medici italiani possano ancora fare, per buona parte, entrambe le cose. È ai medici che competono le prescrizioni cliniche.
Votare SI al referendum per il nucleare è una prescrizione medica.
La cui efficacia epidemiologica è sicuramente maggiore di qualsiasi attuale campagna di Medicina sociale preventiva, tipo quelle di vaccinazioni.

Dal punto di vista scientifico, poi - dopo la modifica apportata dalla Cassazione- sembra che l'abrogazione adesso interesserà qualunque progetto di ricerca in campo nucleare (provare, cioè, a "cancellare la tecnologia dell’atomo ed i suoi sviluppi futuri"). La qualcosa avrà probabilmente ripercussioni anche in vari altri campi industriali e tecnologici, persino in quelli correlati alla Medicina. Magari fosse così.
Sarebbe (finalmente) un'espressione di controllo popolare sugli investimenti e le direzioni di sviluppo nella ricerca scientifica.
Ci sono "ricercatori" che sono preoccupati per questo, corrono il rischio di trasferirsi all’estero o di cambiare i loro programmi di ricerca.
Direi che è un rischio che possiamo correre, un rischio sicuramente più “ragionevole” di quello nucleare.

domenica 29 maggio 2011

Previsioni per il 2012


Abbiamo un blog che osserva quello che succede da capodanno:
www.pignapolli.blogspot.com
Occorrerà qualcosa per bilanciare questi fatti.
Sino a quando le cose possono andare in una direzione ? Sinchè non cominceranno ad andare in quella contraria. Nella Tradizione taoista, questo è detto “movimento veloce di rotazione intorno all’asse” (TaiJi). Questo è il senso di ogni cambiamento e di ogni trasformazione (BianHua).
Nel blog in oggetto evidenziamo soltanto una direzione dei fatti per poter cogliere meglio il movimento inverso quando si manifesterà.
Stiamo sempre osservando.
E l’osservazione partecipa dei fatti.

giovedì 14 aprile 2011

LA PACE RADICALE DAL CUORE DEGLI UOMINI

Mazara del Vallo (TP) in piazza, per mostrare un modo profondo di intendere la pace, da domenica 22 a venerdi 27 Maggio 2011.
Una settimana di esposizione per le strade farà conoscere le organizzazioni più importanti del mondo che lavorano per la pace partendo dalla consapevolezza di ogni singolo uomo.
Il pomeriggio del 27, sempre in piazza, ci sarà Prem Rawat che ritorna a parlare in Sicilia, da cittadino onorario della città.
Il suo messaggio è semplice, la via della pace non passa da iniziative politiche, ma dalla espressione nella vita di ogni giorno della nostra esperienza interiore di pace.
“La pace deve nascere all’interno di noi stessi con il quotidiano esercizio di essa”. Una via radicale, disponibile subito, dal cuore degli uomini.
Riferimenti in web:   www.associazionepercorsi.com  /  www.wopg.org

domenica 10 aprile 2011

Metabolismo ed "embodied mind"

Il metabolismo organico - che Fritjof Capra chiama “forza vitale” o “soffio vitale”- è ciò che accomuna l’essere umano ad ogni altro essere vivente (dai batteri, ai vegetali, a tutti gli animali).

Il “know-how” per fare funzionare questo metabolismo è tutto l’insieme di funzioni che in quella singola forma organica si esprime. Tale competenza funzionale è detta - senza mezzi termini- nelle attuali scienze sistemiche, “cognitiva” o “mente”.
In ogni forma organica, cioè, è “incorpata” una mente (“embodied mind” nella dizione di Maturana-Varela).
Ogni essere è una forma singolare di metabolismo, ed una singolare embodied mind.

Tutto ciò, l’uomo lo ha in comune con tutti gli altri esseri.
Ma che cos’ha l’uomo di caratteristico rispetto agli altri esseri?

Forse, ciò che emerge nell’uomo è la sua particolare coscienza del processo di vita in atto.

Non sappiamo se ciò emerga solo nell’uomo, ma sappiamo in che modo ciò emerge nell’uomo e la particolarità di questa emersione: nell’uomo la coscienza osserva anche in modo razionale (dividendo, cioè la percezione in categorie ed operando con esse) ed ha consapevolezza del tempo lineare (è l’unico essere ad avere tale consapevolezza) e delle categorie relazionali (tipo causa-effetto, oggettivo-soggettivo, mondo-io, ecc.)

Nell’uomo, la coscienza del processo di vita in atto, viene percepita in un modo tipico, nel senso che egli percepisce anche la sua percezione della vita.
La particolarità dell’uomo è il suo particolare tipo di percezione.

IL RESPIRO DI BRAHAMA



Vorrei trattare in forma breve (10 righe) lo stato della materia e dell’energia.

Un unico flusso che va verso l’organizzazione del vivente, secondo il paradigma di Prigogine, corrispondente nelle tradizioni mediterranee allo pneuma o soffio vitale.
Ed uno che va verso la dissoluzione della materia, secondo quanto descritto nel 2° principio della termodinamica e dall’espansione del Big Ben.

Da un punto di vista immaginale, il respiro di Brahama.

La personificazione delle c.d. forze della Natura indica al sapiente il processo inverso di depersonificazione per ripristinare la percezione del fatto.
In questo caso, il fatto è abbastanza semplice da contemplare, sono acquisizioni elementari della Fisico-Chimica attuale.